Roberto Carnevali – L’immaginario e il diavolo vent’anni dopo – Le trappole della relazione compiacente (con pdf scaricabile in omaggio)

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L’immaginario e il diavolo, nella sua prima stesura pubblicata nel 2003 dall’editore FrancoAngeli, aveva come sottotitolo “Prospettiva relazionale e setting gruppale in psicoanalisi”, essendo in essa centrale la base teorica e la pratica clinica della gruppoanalisi, nel modo in cui l’autore aveva elaborato la sua formazione e l’aveva applicata in ambito istituzionale praticando, oltre alla terapia individuale, la terapia di gruppo ad orientamento gruppoanalitico.

Lo spunto per riproporre L’immaginario e il diavolo in questa nuova edizione viene da una considerazione di fondo che nasce dalla clinica ma si estende alla vita quotidiana, e che ha dato origine al capitolo intitolato “La relazione compiacente”. In esso viene rimarcata l’estrema attualità della “funzione diabolica” come necessaria in ogni forma di relazione, in quanto apertura verso una possibilità di trasformazione altrimenti remota. Nella parte finale viene riproposta la metafora musicale come chiave di lettura per la comprensione della sintonia affettiva nelle relazioni.

Dalla quarta di copertina della prima edizione: Il rapporto tra immaginario e simbolico è stato molto trattato in ambito psicoanalitico. In particolare Diego Napolitani ne ha fatto uno dei fondamenti del suo pensiero, rielaborando in forma originale la teoresi gruppoanalitica. Pensando al sim-bolico come “ciò che unisce” e al dia-bolico come “ciò che separa”, l’autore stabilisce un filo conduttore tra immaginario e diabolico, che si incentra sull’analista riconcepito come colui che entra nella vita dell’analizzando “rompendo” la sua continuità, con una funzione per l’appunto “diabolica” che lo colloca in un immaginario propositivo. Il discorso, che si articola in modo specifico nella seconda sezione di questo volume, intitolata, come il libro stesso, L’immaginario e il diavolo, ne rappresenta il fulcro; Gino Pagliarani, che lesse questa parte in anteprima, così ne parlò in una nota di un suo lavoro: “Originale, di avvincente scrittura e di rilevante pensiero. La sua pubblicazione costituirà un sicuro apporto, specie per gli adepti della gruppo-analisi. Segnalo in particolare il capitolo ‘L’immaginario come spazio creativo’ che sfonda certe restrizioni della teoresi gruppoanalitica, allargandone l’orizzonte”. Su questo nucleo centrale l’autore ha sviluppato un percorso che, mantenendo come punto di riferimento la “diabolicità” dell’immaginario, affianca alla teoria una proposta di rivisitazione della clinica gruppoanalitica come campo applicativo della psicoanalisi relazionale. E questo, come dice Giovanna Cantarella nella sua Presentazione, con uno “stile innovativo che sposta il baricentro dalla tradizionale oggettivazione dei temi alla presenza narrativa della personalità dell’Autore, che inserisce episodi della sua vita e formazione professionale, fantasie e ricordi, che percorrono l’anima del testo”.

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Descrizione

Titolo: L’immaginario e il diavolo vent’anni dopo

Le trappole della relazione compiacente

Autore: Roberto Carnevali

pp. 312; 148×210 mm

ISBN: 9788832183276

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Cartaceo, Digitale, Uso commerciale, Uso personale